5 Cose da fare senza automobile a Trieste e provincia

Turismo lento

Oggi parliamo di turismo lento. Se vuoi trascorre un fine settimana lungo a Trieste e hai scelto un viaggio senza automobile hai un sacco di opzioni: dalle mete più conosciute a luoghi meno frequentati ma non meno interessanti. Il punto di partenza? Ovviamente il nostro agriturismo.

Trieste e Castello di Miramare

Raggiungere il centro di Trieste senza utilizzare l'automobile dal nostro agriturismo è molto semplice, hai due opzioni:

Autobus: ad una distanza di 5 minuti a piedi trovi la fermata della linea 44 che ti porterà direttamente in centro. Il tempo di percorrenza è circa di 45 minuti, approfitta di questo tempo per guardare fuori dal finestrino: attraverserai il cuore del Carso e i suoi borghi.

Treno:la stazione si trova a 10 minuti a piedi dal B&B e il tempo di percorrenza è di circa 15 minuti. Percorrerai la Ferrovia Meridionale, (Sudbahn) La linea ferroviaria creata dagli Asburgo per collegare la città di Trieste a Vienna, inaugurata nel 1857. Un panorama mozzafiato sul golfo di Trieste ti accompagnerà per tutto il tragitto. D'obbligo scendere alla storica stazione di Miramare creata appositamente per Massimiliano d'Asburgo e visitare il Castello di Miramare.

Castello Miramare
Carso costiera
stazione miramare

Spiaggia e Baia di Sistiana

Le spiagge attrezzate si trovano a circa 3 km, nella Baia di Sistiana. Il Carso è un altipiano roccioso e l'agriturismo si trova a circa un centinaio di metri sul livello del mare, è per questo che nonostante la vicinanza alla costa bisogna percorrere alcuni chilometri per raggiungere le spiagge. Se non hai l'automobile o vuoi evitare la ricerca di un parcheggio puoi raggiungere la Baia sempre con la linea 44.

Castello di Duino, Sentiero Rilke, Risorgive del Timavo e Basilica di San Giovanni

Anche il Castello di Duino, antica dimora dei Principi Turn Und Taxis e il Sentiero Rilke sono facilmente raggiungibili in poco tempo con i mezzi pubblici. La visita al Castello di Duino è ancora più suggestiva raggiungendo il Castello attraverso il Sentiero Rilke con le falesie a picco sul mare (Stene). Usciti dal Castello merita la visita il piccolo porticciolo di Duino. Attraversando il borgo a piedi, attraversando il bosco della Cernizza, si arriva in poco tempo alle Risorgive del Timavo. Il fiume misterioso, descritto da Virgilio nell'Eneide, che attraversa le grotte del Carso e riemerge a San Giovanni in Tuba. Proprio a fianco a una delle bocche del fiume sorge l'antica Basilica di San Giovanni. Da qui puoi riprendere l’autobus della linea 44 che ti riporterà alle Torri di Slivia.

Castello di Duino
S giovanni in tuba
risorgive timavo

Carso sotterraneo a portata di mano

Soggiornando alle Torri di Slivia sicuramente la cosa più semplice da visitare è la Grotta delle Torri di Slivia. Dalla stanza basta scendere in cortile, salire sull’Agribus nell'orario prestabilito e affidarvi alla vostra guida.

Grotta Slivia
Prepotto
Carso

Umile Carso. Il Sentiero Gemina

Uno dei modi migliori per visitare il Carso è senz'altro quello di percorrere i numerosi sentieri e carrerecce utilizzati fin dall'antichità dagli abitanti del luogo; il Sentiero Gemina percorre e collega molti borghi carsici, tra i quali anche il vicino borgo di Slivia. Vi potrete soffermare al Castelliere di Slivia (Gradec), insediamento preistorico dell'età del bronzo su una collina che domina il piccolo abitato e osservare il mare come i suoi antichi abitanti. Gli stagni storici sul fondo di una grande dolina, le antiche case con i portali e i pozzi in pietra adornati con fregi di abili scalpellini, raccontano di una vita umile e povera d'acqua. Seguendo il sentiero di borgo in borgo senz'altro potrai soffermarti in qualche osmiza e assaporare i vini e i prodotti locali prodotti dai contadini del luogo. Lungo il percorso troverai nel paese di Prepotto un parco tematico sulla Prima guerra mondiale (Park Lupinc): si tratta della terza linea difensiva austriaca con le trincee e i bunker creati dai prigionieri russi. Le trincee e il percorso sono molto ben conservati grazie al proprietario del fondo.

Come vedi non mancano le cose da fare anche se ti affidi al trasporto pubblico, è un altro modo di viaggiare, forse per vivere più pienamente ogni momento.